Patente Estera Per Aggirare La Sospensione In Italia
Patente estera per aggirare la sospensione in Italia
Chi commette un'infrazione grave al codice della strada in un Paese straniero può subire la sospensione della patente di guida, che può essere trattenuta dalle autorità locali o comunicata allo Stato che l'ha rilasciata. Ma cosa succede se si torna in Italia con una patente sospesa all'estero? È possibile guidare con una patente straniera per eludere la sanzione?
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La sospensione della patente all'estero
La sospensione della patente all'estero è una misura che può essere adottata dalle autorità competenti del Paese in cui si è commessa l'infrazione, in base alla loro legislazione. La convenzione di Vienna del 1968, ratificata anche dall'Italia, stabilisce che le Parti contraenti possono ritirare ad un conducente che commetta sul loro territorio un'infrazione che comporti il ritiro della patente di guida in virtù della loro legislazione, il diritto di usare sul loro territorio la patente di guida, nazionale o internazionale, di cui è titolare [1]. In questo caso, l'autorità competente può:
farsi consegnare la patente e conservarla fino alla scadenza del periodo durante il quale è ritirato il diritto di usare la patente o finché il conducente lasci il suo territorio;
avvisare del ritiro del diritto di usare la patente l'autorità che ha rilasciato o a nome della quale è stata rilasciata la patente;
se si tratta di una patente internazionale, apporre sull'apposito spazio la menzione che la patente non è più valida nel suo territorio;
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha confermato che uno Stato membro è legittimato a sospendere all'interno del proprio territorio la patente di un cittadino di un altro paese europeo se l'automobilista ha commesso una infrazione tale da essere ritenuto, sempre per le leggi del paese ospitante, non idoneo alla guida [2]. In altre parole, l'automobilista comunitario che commette gravi infrazioni all'estero può subire, a seguito di un controllo di polizia, la sospensione della patente di guida, vedendosi rifiutare pertanto il diritto di circolare su quel dato territorio, pur mantenendo la titolarità della patente europea che gli permette di continuare a guidare altrove senza problemi.
La validità della patente in Italia
La sospensione della patente all'estero non ha effetto automatico in Italia, salvo che non sia stata disposta da un'autorità giudiziaria o amministrativa italiana. Infatti, secondo il principio di territorialità delle licenze di guida, ogni Nazione è libera di stabilire le proprie modalità di rilascio e rinnovo della patente, imponendo, sia ai cittadini residenti che ai turisti o ai viaggiatori di passaggio, lobbligo di rispettare le norme del codice della strada di riferimento. Pertanto, chi torna in Italia con una patente sospesa all'estero ha il diritto di guidare sul territorio nazionale con la sua patente italiana o europea, a condizione che sia ancora valida e non sia stata revocata o annullata per altri motivi.
L'uso della patente straniera in Italia
Chi ha una patente straniera e risiede in Italia può guidare con essa per un periodo massimo di un anno dalla data del suo ingresso nel Paese. Dopo tale termine, deve convertire la sua patente straniera in una patente italiana, se il Paese che l'ha rilasciata ha stipulato un accordo di conversione con l'Italia [3]. In caso contrario, deve sostenere gli esami previsti per il conseguimento della patente italiana. L'uso della patente straniera in Italia non è consentito a chi ha la residenza in Italia da più di un anno o a chi ha la patente italiana sospesa, revocata o annullata. Chi viola queste disposizioni commette un'infrazione al codice della strada, punita con una sanzione amministrativa da 419 a 1682 euro e con il ritiro della patente straniera.
La patente estera per aggirare la sospensione in Italia
Chi ha la patente italiana sospesa per un'infrazione commessa all'estero potrebbe essere tentato di guidare con una patente straniera, ottenuta magari in un Paese che non richiede particolari requisiti o che non ha accordi di conversione con l'Italia. Si tratta però di una pratica illegale e rischiosa, che può comportare gravi conseguenze. Innanzitutto, chi ha la residenza in Italia da più di un anno non può guidare con una patente straniera, come abbiamo visto. Inoltre, chi ha la patente italiana sospesa non può ottenere una patente straniera, in quanto deve dichiarare lo stato della sua patente italiana e presentare il certificato di residenza nel Paese straniero. Se si falsificano questi documenti o si omette di dichiarare la sospensione della patente italiana, si commette un reato penale. Infine, chi guida con una patente straniera non valida o irregolare si espone al rischio di incorrere in sanzioni amministrative e penali, oltre che di non essere coperto dall'assicurazione in caso di incidente. Pertanto, la soluzione più sicura e legale è quella di rispettare il periodo di sospensione della patente e attendere il suo rilascio da parte delle autorità competenti.
Fonti:
[Convenzione di Vienna del 1968]
[Sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 26 aprile 2012]
[Elenco dei Paesi con accordo di conversione della patente]